Cat & tir
(Testo
di Stefano Capelli musica di Sergio Scaldati)
Quest'oggi se n'è andato la notte sta arrivando l'aria è ancora calda ed io sto soffocando Milano anche nel buio non si addormenta mai pallida è la luna ma brillano i miei guai è troppo tempo ormai che mi sento così... come un gatto schiacciato dalla ruota di un TIR
Mi accendo una Marlboro ma è buio come prima aspetto che qualcuno riaccenda la mattina in queste notti scure non c'è niente da fare se non cercare un muro per mettersi a pisciare chissà che cosa è stato a ridurmi così come un gatto schiacciato dalla ruota di un TIR
certo potrei anche tornare verso casa buttarmi sopra il letto e dormire un po' ma sai come la penso rispetto a certe cose conviene andare avanti che non si sa mai
Ho la gola secca mi scolo una lattina un tipo allucinato saluta e si avvicina mi offre da fumare mi chiede come va restiamo lì a parlare "che inferno la città!" "E' ovvio - dice lui - che ci si trovi qui" Noi, gatti schiacciati dalla ruota di un TIR
Riprendo la mia strada che ormai è già mattino riapre il primo bar e scrocco un cappuccino ho un sonno da morire ma non posso dormire quello che mi resta sono solo mille lire c'era da giurarsi che finisse così come un gatto incazzato con l'autista di un TIR
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