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La cinese
(Testo
di Stefano Capelli musica di Sergio Scaldati)
Magico gennaio, Milano senza neve nel nebbione velenoso mi son preso la Cinese Era un locale esotico, lei mostra il suo menù la lista è stuzzicante le dico fai un po' tu
Capita l'intenzione mi simula un inchino accenna un gesto osceno e lancia l'occhiolino giocando con le dita mi indica un assaggio poi piano, nell'orecchio, promette un bel massaggio
Piccoli occhi a mandorla, capelli lunghi e neri sorriso pechinese di chi ha poche pretese dammi quel che vuoi, la tua Cina misteriosa io ci metto il mio Wang-tong ... che cenetta appetitosa
Servito anche il caffè mi indica una porta entriamo di nascosto, entriamo uno per volta mi prende per la mano, mi porta giù in cantina e scopro un altro mondo su una piccola brandina
Orienti misteriosi, anni di dragoni Cine lussuriose, notti da leoni; tra incenso e cartapesta un caldo tropicale fuori, vabbeh, non nevica ma la nebbia è micidiale
Piccoli occhi a mandorla, capelli lunghi e neri sorriso pechinese di chi ha poche pretese dammi quel che sai, la tua Cina piccolina io divento il tuo King-Kong ... che nottata giù in cantina
Magico gennaio, Milano senza neve in una notte esotica ho preso la Cinese [repeat]
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