Lorena
(Testo
di Stefano Capelli musica di Sergio Scaldati)
In una casa vicino al fiume viveva una bimba di nome Lorena giocava sempre sull'altalena ma un giorno cadde e picchiò la testa
e fù così che perse la vista non vide più i fiori e nemmeno i colori ma il giorno di festa i suoi genitori le regalarono due occhi di vetro
Lei era nata senza una gamba però di bello ci aveva la barba essendo monca non se la tagliava e a lei ogni giorno più lunga cresceva
Ma un giorno incontrò il principe azzurro che la baciò a lungo sul collo ma quando tentò di aprirle le labbra lei gli lasciò la dentiera in bocca
E povera sciocca la nostra Lorena è ovvio che un uomo di te si impressioni il tuo fascino ambiguo di plastica e vetro risveglia la voglia di usar la catena
E fù così che un giorno tuo padre dopo averti usato violenza abbandonò ogni sua speranza e con un badile la tua testa tranciò
Addio Lorena dolce creatura vederti di sera mettevi paura con quel tuo aspetto da funerale nata in difetto e cresciuta male
addio...[parlato]
|