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Miti del sesso
(Testo
di Stefano Capelli musica di Sergio Scaldati)
Da qualche tempo in qua io vivo come un re
Sono un fornitore di prestazioni osè
Di tipi molto in gamba, proprio come me
Dubito ne esistano, d’altronde sai com’è
A nord della città ci sono solo io
Le donne già lo dicono, per loro sono un dio
Non conta solo il fisico, ci vuol la fantasia
E qui, potete credermi, sono una garanzia
Anni e anni di cultura e informazione
Prima sui libri, poi la televisione
Il tirocinio da un’amica di famiglia
Poi era vecchia l’ho piantata per la figlia
Così oggi vanto un’esperienza eccezionale
Non mi spaventa il gap generazionale
Conosco i trucchi i segreti del mestiere
Colleziono reggiseni e giarrettiere
Sono un duro, c’ho il boxer esplosivo
Voglio dire ho un carattere espansivo
Soffro molto se sto solo, ho il magone, sai com’è
Stare in due mi va già meglio ma è più bello se si è in tre
Sono un amante del numero perfetto
Qui mi chiamano il Pitagora del letto
No, non uso certe essenze, mi basta una carezza
Sai son bisognoso di molta tenerezza
Anni e anni di cultura e informazione
Prima sui libri, poi la televisione
Di “Le ore” ne avrò letti almeno cento
Per forza! Ho l’abbonamento
Così oggi vanto un’esperienza eccezionale
Sono già un mito, roba da manuale
Sono citato sul “Tuttocittà”,
un monumento, una divinità
Da qualche tempo in qua io vivo come un re
Sono un fornitore di prestazioni osè
Se non mi credete, fa niente, o stesso
Ma per le vostre donne sono un mito del sesso (3)
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