Pomi dorati
(Testo
di Stefano Capelli musica di Sergio Scaldati)
Dalla finestra che dà sulla corte Sento le voci che cantano i coro Quella canzone che sempre cantavi Quando per me d'amore bruciavi
Erano i tempi dell'adolescenza Quando i bambini mangiavan crescenza Ne era piena la nostra credenza Ma ora adesso non credo più a te
Son finiti i bei tempi passati Del granturco e dei pomi dorati È finito il mio amore per te Non lo vedi no ho su il glilet
Se ti amassi come ti ho amata Avrei su anche la cravatta Ma siccome non ti amo più Quasi quasi mi tolgo il gilù
Allo scrittoio con luce soffusa Penso ai bei giorni passati con te E come il gobbo di Recanati Scrivo e riscrivo missive per te
Ma ho deciso di farla finita Con un rasoi mi taglio le dita Dallo scrittoio mi alzo e mi sdraio Bevo l'inchiostro del calamaio
Son finiti i bei tempi passati Del granturco e dei pomi dorati È finito il mio amore per te Non lo vedi no ho su il glilet
Per vedere il tuo pentimento Io per te ora fo' un testamento E poi mi impicco al lampadario E ti lascio due casse di acqua Boario
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